Il Museo virtuale della Musica BellinInRete punta alla rifunzionalizzazione degli spazi del Museo Civico Belliniano attraverso l’adozione di strategie comunicative che sfruttano la tecnologia e il digitale: si concentra pertanto su un uso delle informazioni assai ampio, basato sull’impiego simultaneo di testi-suoni-immagini nel formato digitale e di un allestimento scenografico e multimediale della vicenda artistica e biografica di Vincenzo Bellini.
Tale allestimento occupa diverse sale del museo belliniano (ex Museo Emilio Greco), sito al piano nobile dell’antico Palazzo Gravina Cruyllas, destinate alla narrazione dei principali tappe della vita di uno dei più grandi operisti dell’Ottocento.
Scopri di più sul Museo Belliniano
Casa natale
La casa natale di Bellini cominciò ad essere oggetto di interesse culturale e turistico già a partire dal 1871, epoca a cui risale il medaglione ad alto rilievo
Vincenzo Bellini
Primogenito di una modesta famiglia di musicisti d’origine abruzzese, Vincenzo Bellini vide la luce a Catania il 3 novembre 1801, da Rosario Bellini e Agata Ferlito.
Biblioteca
Oltre ad una sezione dedicata esclusivamente all’esposizione dei manoscritti musicali autografi di Vincenzo Bellini, la parte e più rara e pregiata del patrimonio museale
Patrimonio del museo
La collezione storico-artistica del Museo Civico Belliniano è una raccolta eterogenea comprendente opere e oggetti legati o appartenuti al complesso delle vicende e delle esperienze che il compositore visse nelle...
Il titolo del percorso museale, Una vita in quattro atti, accompagna il visitatore dentro l’intera vicenda umana e artistica belliniana, dal periodo della giovinezza a Catania, a quello degli studi formativi a Napoli, alle esperienze lavorative nelle capitali della musica come Milano, Venezia, Londra e Parigi, non senza tralasciare il ritorno in Sicilia compiuto dal compositore nel 1832.
Il racconto viene affidato a tecnologie audiovisive, inserite in cornici scenografiche che evocano i vari ambienti dei teatri dell’epoca: come accade nelle stanze 2, 8, 9 e 10 nelle quali si richiamano gli ambienti del palcoscenico, della platea, dei palchetti e del foyer. Le altre 4 stanze complementari (1, 11-12, 13, 18) sono dedicate invece a immagini video di repertorio ed esposizione di oggetti, documenti, lettere e partiture.